MASSAGGIO AYURVEDICO E REIKI A MESSINA

massaggio ayurvedico e Reiki per il benessere personale a Messina si effettuano anche a domicilio

venerdì 28 maggio 2010

La Vitalità

Da quando nasciamo fisicamente fino alla fine fisica, il corpo è in continuo lotta contro il processo d’invecchiamento . il deterioramento e la degenerazione del corpo avvengono al livello cellulare anche il ringiovanimento del corpo deve avvenire al livello delle cellule. Quindi è necessario equilibrare le tre essenze sottili che sono all’interno del corpo : prana , ojas e tejas . il prana corrisponde al livello funzionante al Vata , invece l’ojas e tejas corrispondono rispettivamente al Kapha e al Pitta . una buona dieta , l’esercizio fisico e lo stile di vita adeguati possono creare un equilibrio fra queste tre essenze .Il prana è la somma delle energie che animano l’essere umano. Gli yogi, il cui scopo è quello di entrare in perfetta armonia con la natura, ricercheranno dunque questa identificazione attraverso il solo agente universale di cui dispongono : il prana. Considerando che il Prana è nello stesso tempo la forza motrice della respirazione e la forza sottile che si manifesta attraverso il respiro, è da questo che gli yogi partiranno per raggiungere il loro obiettivo. Questo misterioso Prana non è però l’aria. Il Prana è l’energia vitale che esegue la respirazione, l’ossigenazione e la circolazione. Il Prana governa anche tutte le funzioni motorie e sensoriali. Il prana governa le funzioni biologiche delle altre due essenze sottili, Ojas e tejas. Ojas è l’essenza dei tessuti corporei. E’ l’energia vitale che governa l’equilibrio ormonale ed anche responsabile del sistema autoimmunitario e dell’intelligenza mentale. Tejas è l’essenza di un fuoco molto sottile che governa il metabolismo attraverso il sistema enzimatico. Esso è necessario per il nutrimento quindi è responsabile del funzionamento fisiologico dei tessuti sottili.

sabato 22 maggio 2010

NERVOSISMO

Il progresso tecnico ha reso la vita dinamica,vorticosa e concitata ed ha contribuito a far si che un pò di nervosismo tocchi più o meno tutti nell'arco delle giornate.Invece di perdere la calma sarebbe più opportuno bere qualche tisana che rilassi e distenda i nervi senza provocare effetti secondari tossici.Ecco alcuni consigli:
Infuso di asperula:mettere un cucchiaino da caffè di asperula in una tazza di acqua bollente e lasciare in infusione per 5 min. e prenderne una tazza al mattino e una alla sera.
Infuso di arancio amaro: versare una tazza di acqua bollente sopra 1-2 cucchiaini di fiori, foglie o di buccia grattugiata .Lasciare riposare, al coperto, per 10-15 minuti. berne una tazza al mattino e alla sera.

ESAURIMENTO NERVOSO

L'esaurimento nervoso è un grave stato di debolezza e di affaticamento.Il disturbo principale dell'esaurito è il disadattamento, l'insoddisfazione e la sofferenza psichica. Per superare questa crisi occorre che egli cambi ambiente e abitudini, che non si affattichi, adotti farmaci sedativi e tonificante .Risultati efficaci si ottengono anche completando questa cura con erbe medicinali quali il ginseng o con bagni di lavanda o di calamo aromatico.
polvere di ginseng : mischiare un pizzico di radice polverizzata in pochi cucchiaini di acqua. prenderne 2-3 volte al giorno.
bagno di lavanda: versare un litro di acqua bollente sopra 2 manciate di fiori . Lasciarte riposare dai 20ai 30minuti .Filtrate e aggiungete il liquido all'acqua del bagno. immergersi per 10-15 minuti.Questo bagno ha un effetto stimolante per cui bisogna evitare di farlo alla sera.

venerdì 21 maggio 2010

Respirazione


Gli esercizi respiratori, chiamati, pranayama, sono una tecnica di guarigione yoga che può provocare uno straordinario equilibrio nella coscienza. Prima di tutto, dovrete imparare a respirare . gli yogi attribuiscono all’atto respiratorio un carattere cosmico sacro. La respirazione è alla base dell’yoga e del rilassamento. Solo attraverso il respiro giusto la persona possa trovare un giusto rilassamento durante i massaggi o esercizi di yoga.

domenica 2 maggio 2010

YOGA


Lo yoga è una scienza spirituale di vita , è un mezzo molto importante, naturale e preventivo per assicurarsi la buona salute . l’ ayurveda e lo yoga sono due scienze che camminano insieme . Dalle radici sanscrite yuj che significa "unione" o "vincolo", jugit ossia il giogo che si fissa sul collo dei buoi per attaccarli all’aratro, o jukta ossia le cinghie o le briglie che uniscono due o più cavalli un carro da trainare. Yoga indica l'insieme delle tecniche che consentono il congiungimento del corpo, della mente e dell'anima con Dio (o Paramatma), l'unione tra Jivatman (energia individuale) e Paramatman (energia universale). Colui che segue e pratica il cammino dello Yoga è chiamato yogi o yogin (le donne sono dette yogini).La prima grande opera indiana che descrive e sistema le tecniche dello Yoga è lo Yoga Sutra (Aforismi sullo Yoga), redatto da Patanjali, che raccoglie 185 aforismi. Gli studi tradizionali indiani identificavano Patanjali con l'omonimo grammatico vissuto nel III secolo AC ma studi filologici più moderni hanno postdatato la redazione dell'opera ad un'epoca presumibilmente altomedievale. Le pratiche dello yoga , descritte dal padre dello yoga, patanjali, sono molto utili per mantenere la buona salute, la felicità e la longevità. Patanjali descrisse le otto parti dello yoga e le pratiche yoga. Queste sono: naturale regolazione del sistema nervoso; disciplina; purificazione;posture;concentrazione;contemplazione;risveglio della consapevolezza;stato di perfetto equilibrio. Lo yoga porta l’uomo al suo naturale stato di tranquillità che è l’equilibrio. In questo modo , gli esercizi yoga hanno un valore sia preventivo che curativo. La diffusione di pratiche risalenti a quella tradizione in occidente, avvenuta tra il diciannovesimo e ventunesimo secolo, come la meditazione (dhyana), gli esercizi di controllo del respiro (pranayama) o le asana (le celebri "posizioni" con cui lo Yoga viene comunemente identificato tout-court), ha tralasciato quasi sempre gli altri livelli, ed in particolare i primi due iniziali e per questo fondamentali. Ciò è dovuto al fatto che nella società occidentale il rapporto con lo Yoga non è mai stato strettamente relazionato alla religione (in particolare quindi all'unione dell'anima con Īśvara, il Signore), ma è sempre stato inteso come una disciplina che mira al semplice riequilibrio psicofisico dell'uomo e al raggiungimento di un generico stato di "benessere".