MASSAGGIO AYURVEDICO E REIKI A MESSINA

massaggio ayurvedico e Reiki per il benessere personale a Messina si effettuano anche a domicilio

martedì 16 giugno 2015

Massaggi e i chakra



Massaggio orientale con oli essenziale e tecniche ayurvediche , trattamento per  vari blocchi .......
Trattamento Reiki . contattatemi  

domenica 20 maggio 2012

Artiglio del diavolo

l'artiglio del diavolo è una pianta che di origine africano , ha grande proprietà curative . Viene anche utilizzato per migliorare la digestione, poiché si dice che il sapore amaro del te all’artiglio del diavolo stimoli i succhi gastrici. i principali impieghi dell'artiglio del diavolo - Mal di schiena - Dolori al collo - Artrite reumatoide - Artrite ossea - Tendinite
Le attività sono essenzialmente antinfiammatorie e analgesiche e risultano di particolare interesse in un’ampia varietà di affezioni reumatologiche, dall’artrosi al mal di schiena, dalla tendinite alla periartrite L’effetto si manifesta nell’arco di 7-8 giorni, e raggiunge il massimo dopo circa 30 giorni, mantenendosi poi stabile nel tempo.

giovedì 2 giugno 2011

domenica 29 maggio 2011

CROMOTERAPIA


I trattamenti ayurvedici impiegano anche le proprietà terapeutiche di certi colori. I colori fondamentali sono sette e vengono applicate in relazione ai tessuti corporei e ai tridosha.Gli effetti delle vibrazioni di queste sette colori possono essere utilizzate a ristabilire l'equilibrio dell'umore.
ROSSO : Questo colore è in relazione al sangue.Ha proprietà riscaldanti,favorisce la colorazione e la formazione dei globuli rossi.produce calore nel corpo e stimola la circolazione .ma la sovraespozione al colore rosso può provocare infiammazioni e la congiuntivite.
ARANCIONE : è un colore riscaldante e dona anche energia e forza agli organi sessuali. Attenua la congestione e mantiene lo splendore della pelle .la sovraesposizione può causare l'aggravamento di pitta.
GIALLO: è un colore che stimola la compresione e l'intelligenza. la sovraesposizione causa un eccessivo quantità di bile nell'intestino tenue e può aggravare pitta. il giallo allevia gli eccessi di vata e di kapha.
VERDE : è un colore che ha un effetto calmante sulla mente ed aiuta a portare l'energia al cuoree calma anche le emozioni . L'abuso stimola la bile e può provocare calcoli nella cistifellea.
GIALLO-VERDE:ha la proprieta di calmare la mente.
BLU:Questo è il colore della Coscienza pura. Ha un effetto calmante e rinfrescante sul corpo e sulla mente. Il blu allevia i difetti di pigmentazione della pelle. L'abuso può provocare congestione .
VIOLA: è un colore che crea leggerezza nel corpo ed apre le porte della percezione .E' defenito colore della Coscienza Cosmica che porta un risveglio della consapevolezza.

giovedì 27 gennaio 2011

Prana

Gli Indù affermano che è la somma delle energie contenute nell'Universo.Poichè per essi esiste un analogia tra il macrocosmo costituito dall'universo e il microcosmo costituito dall'uomo, si può concludere che il Prana è la somma delle energie che animano l'essere umano. Nella Bhagavad-gita infatti è detto nel verso 29 capitolo 4 :

apane juhvati pranam
prane 'panam tathapare
pranapana-gati ruddhva
pranayama-parayanah
apare niyataharah
pranan pranesu juhvati

TRADUZIONE

Alcuni, inoltre, cercano l'estasi col controllo del respiro e si esercitano a fondere il soffio espirato nel soffio inspirato, e il soffio inspirato in quello espirato, giungendo così a sospendere ogni respirazione e a conoscere l'estasi. Altri ancora, limitando il nutrimento, sacrificano il soffio espirato in se stesso.

SPIEGAZIONE


Il sisitema descritto in questo verso, il pranayama, è una delle pratiche dell'hatha-yoga e permette di controllare la respirazione grazie, inizialmente, a determinate posizioni. Queste pratiche yoga aiutano a controllare i sensi e a progredire nella realizzazione spirituale. Lo yogi si esercita a controllare le arie contenute nel corpo in modo da invertire le direzioni del loro passaggio. L'aria apana, per esempio, discende, mentre il prana ascende. Il pranayama-yogi impara a respirare nel senso inverso al corso normale dell'aria, offrendo l'aria inspirata all'aria espirata, finché queste due correnti si neutralizzano in un equilibrio stabile, il puraka. L'offerta dell'aria espirata all'aria inspirata si chiama recaka. L'arresto totale delle due arie è il kumbhaka-yoga, e con questa pratica lo yogi accresce considerevolmente la sua longevità al fine di poter raggiungere la perfezione nella realizzazione spirituale. Lo yogi intelligente mira a raggiungere la perfezione in una sola vita, senza aspettare la successiva, perciò accresce di molti anni la sua vita attraverso la pratica del kumbhaka-yoga. L'uomo cosciente di Krishna, tuttavia, controlla automaticamente i propri sensi rimanendo sempre assorto nel trascendentale servizio d'amore al Signore. Essendo sempre impegnati al servizio di Krishna, i suoi sensi non hanno la possibilità di dirigersi su altri oggetti. Così, alla fine della vita, egli sarà senza dubbio elevato al piano trascendentale di Sri Krishna; perciò non ha bisogno di sforzarsi per accrescere la propria longevità. Raggiunge subito la liberazione, come afferma il Signore stesso nella Bhagavad-gita (14.26):



mam ca yo 'vyabhicarena
bhakti-yogena sevate
sa gunam samatityaitan
brahma-bhuyaya kalpate



"Chi s'impegna completamente nel servizio devozionale, senza deviare in nessuna circostanza, trascende le tre influenze della natura materiale e raggiunge immediatamente il piano spirituale."

Una persona cosciente di Krishna parte già da un livello spirituale e mantiene sempre la coscienza. Non corre dunque il rischio di cadere, ma entra direttamente nel regno del Signore. Questo verso indica la necessità di limitare il cibo. Tale restrizione si compie automaticamente se si prepara solo del prasadam, cibo offerto al Signore. Ridurre la quantità di cibo facilita notevolmente il controllo dei sensi. Senza questo controllo è impossibile troncare i legami che ci trattengono alla materia.)"


Considerando che il Prana è nello stesso tempo sia la forza motrice della respirazione che la forza sottile che si manifesta attraverso il respiro, ma non è l'aria.L'uomo comune lo usa inconsciamente ,mentre gli yogi hanno dimostrato che si puo controllare il Prana nel corpo attraverso il pensiero poichè il pensiero è un'onda di energia che lavora nello spazio .Il Prana è l'energia vitale del corpo .

domenica 16 gennaio 2011

CODA CAVALLINA


La Coda Cavallina è denominata Equiseto.E' una pianta erbacea dal fusto articolato con numerosi rametti sottili che la fanno somigliare alla coda di un cavallo. E' molto comune nei terreni argillosi,sabbiosi, sui lati delle strade, nei campi, sulle banchine e nei luoghi freschi e umidi. Anticamente veniva molto usata dalle donne soprattutto per far brillare le pentole di rame , oggi , invece sono state scoperte le sue virtù terapeutiche e viene usata nella cura di numerose malattie.Per il suo alto contenuto in salice è una delle piante rimineralizzanti più valide per aumentare l'elasticità dei tessuti e per ricostruire lo scheletro, e quindi viene usata per accelerare la guarigione delle fratture.Possiede inoltre proprietà diuretiche, emostatiche,astringenti,cicatrizzanti,antidegenerative e viene indicata per curare le ritenzioni urinarie, le ritenzioni di acqua nei tessuti, la gotta, le emoragie, le artrosi,l'arteriosclerosi, il diabete, il nervosismo. infine favorisce le mestruazioni e si rivela molto utile nei casi di insufficienza mestruale.

sabato 19 giugno 2010

MASSAGGIO ALLA TESTA

VERSARE L’OLIO SULLA MANO DX
-APPOGGIARE LA MANO SUL CAPO DEL RICEVENTE SFREGANDO ENERGICAMENTE CON MOVIMENTI CIRCOLARI SOPRA,LATI,DAVANTI, DIETRO. 1 MINUTO

-INFILARE LE DITA FRA I CAPELLI E FARE DEGLI SFREGAMENTI SU TUTTA LA NUCA.

-SFREGARE LA TESTA CON VIGORE
-PETTINARE E SCARICARE I CAPELLI CON LE DITA
-LAVORARE LE ORECCHIE PREMENDO I LOBI E PADIGLIONE
-LAVORARE COLLO E TRAPEZIO
-IMPASTAMENTO DEL TRAPEZIO
-LAVORARE LE CERVICALI SCIOGLIENDOLE
-PUGNETTI CON GLI ULTIMI 2 RITMATI